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Debertolis e Deho trionfano al Dolomiti Lagorai MTB Challenge

CASTELLO DI FIEMME, 28 giugno. Sono stati i pluricampioni della mountain-bike nazionale Massimo Debertolis e Marzio Deho ad aggiudicarsi la prima edizione del prestigioso Challenge a tappe nel cuore della catena del Lagorai.

06-28 arrivo

Un grande successo organizzativo da parte del G.S. Lagorai Bike e dei volontari messi in campo dalle associazioni coinvolte dalle cinque Comunità di Valle trentine: Fiemme, Primiero, Valsugana e Tesino, Alta Valsugana e Bernstol, Cembra. Una manifestazione che ha tenuto a battesimo un nuovo format ancora mai testato prima in Italia, tanto che la Fedarazione ha approntato un regolamento speciale per la validazione della corsa.

Cinque giornate entusiasmanti, articolate su un percorso che in senso orario attraversava tutta la Catena del Lagorai partendo da Molina di Fiemme e ritornandoci per il gran finale dopo aver fatto tappa a S.Martino di Castrozza, Telve, S.Orsola Terme, Miola di Piné. Un percorso ricco di paesaggi suggestivi e di storia, su sentieri e strade forestali inedite ai concorrenti, con la formula vincente stile rally che permette ai concorrenti, oltre che impegnarsi nelle prove speciali, di godersi il territorio nei più tranquilli tratti di trasferimento in regolarità. Sistema reso ancor più appassionante con l’orientamento “fai da te”, dove ciascuna coppia doveva trovare il percorso seguendo la traccia con dispositivo gps. Ed è così che si è partiti il primo giorno salendo verso Stava, quasi a voler ricordare la tragedia del 1985, e ammirando nel finale di tappa l’incantevole panorama della Val Venegia con le Pale di S.Martino a far da cornice, dopo una divertente prova speciale al Lago di Paneveggio. Seconda giornata da tregenda con ben tre cime da scalare rese dure dalla pioggia e dal freddo, passando tra i pascoli di Malga Tognola e delle Malghe di Fossernica, prima di giungere in Valsugana attraverso il Passo Cinque Croci, passando alle spalle di Cima d’Asta e scendendo lungo la verdissima Val Campelle. Terza tappa da Telve a S.Orsola con scenari finali in Val dei Mocheni che sembravano aver fermato il tempo di qualche centinaio d’anni. La penultima giornata invece era tutta dedicata all’Altipiano di Piné, con i suoi laghi, le sue coltivazioni di piccoli frutti, tra prati e boschi incantati. L’ultima tappa invece riportava la carovana verso la Val di Fiemme, passando per le Piramidi di Segonzano e gli scenari terrazzati della Val di Cembra.

Tornando all’aspetto agonistico, fin dallo start di Molina si era capito che il gradino più alto del podio sarebbe stato ad appannaggio del duo Debertolis-Deho. I due fortissimi elite, pur partendo con i favori del pronostico, hanno comunque onorato il challenge collezionando uno storico en-plein, ovvero aggiudicandosi tutte le otto prove speciali articolate nei cinque giorni di gara. Il ritmo elevatissimo imposto dal primierotto della Wilier Sat System e dal bergamasco del Team Olympia, ha lasciato agli avversari la lotta per le posizioni rimanenti del podio, dove non è mancata la bagarre con il duo Omar Oprandi e Michele Degasperi che dopo un buon vantaggio accumulato nelle prime tappe ha dovuto rintuzzare la rimonta dell’espertissima coppia formata da Paolo Alverà e da Silvano Janes.

Al quarto posto troviamo i fiemmesi Michele Di Geronimo e Piergiorgio Dellagiacoma, che non hanno mai realmente potuto ambire al podio, ma nemmeno temere l'aggancio da parte dei nonesi Amedeo Wegher e Roberto Fondriest, che si sono piazzati al quinto posto con un ampio margine di vantaggio su Andrea Giuriato e Matteo Zanotti.

Tra le coppie miste è stata battaglia fino all’ultima giornata, tra i bergamaschi Fabio Belotti e Chiara Mandelli e gli altoatesini Andreas Vaja e Verena Kerschbaumer. Hanno prevalso i primi, dopo il sorpasso operato nella penultima giornata. In campo femminile, invece, successo scontato per la coppia composta da Ilaria Sambo e Rosa Collini.

La sfida del comitato organizzatore, di lanciare una competizione nuova, per formula e ubicazione, valorizzando una territorio selvaggio e dalle grandi potenzialità turistiche come il Lagorai, ha raggiunto gli obiettivi. Da ora si comincia a pensare alla prossima edizione, quando ci si attende già un numero maggiore di concorrenti, sulla scia del successo della prima edizione.

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